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Questo articolo serve solo a dare un' idea della similitudine tra matematica e sport.
Il discorso potrebbe essere più articolato, ma il messaggio è ben sintetizzato.
La matematica, come uno sport, richiede:
1) un buon allenamento, regolare e continuativo;
2) una adeguata alimentazione;
3) riposo.
Si parte da una buona nutrizione. Senza quella non puoi avere l' energia per allenarti.
Grazie al buon cibo, puoi fare esercizio fisico per rendere più forti i tuoi muscoli e prepararti bene alle gare che ti aspettano.
Ovviamente, il tutto deve essere condito da momenti di riposo adeguato, sia brevi, durante gli allenamenti, sia più lunghi, tra un programma di preparazione atletica e l' altro.
Vediamo il significato della metafora:
1) l' allenamento rappresenta il lavoro che si compie durante lo svolgimento degli esercizi e dei problemi di matematica, secondo un programma ed una regolarità prefissati.
2) la buona alimentazione rappresenta lo studio della teoria sui libri, senza la quale risolvere i problemi di matematica sarebbe come arrampicarsi sugli specchi; una nutrizione adeguata rappresenta anche le buone letture di matematica ricreativa, letture di storia della matematica, letture sui collegamenti tra la matematica e la vita reale.
3) il riposo rappresenta quei momenti in cui si decide di riprendere le energie mentali e ritrovare la concentrazione dopo avere studiato per un' ora intera. Durante l' ora di studio, comunque, è consigliata qualche piccola pausa, pochi istanti, per dare alla mente la possibilità di non affaticarsi troppo.
Dopo un programma o un ciclo di studio della durata di giorni o settimane, ti consiglio di prenderti qualche giorno di relax.
Alcuni matematici di professione hanno avuto le idee più brillanti proprio nei momenti di riposo mentale, ovviamente dopo un intenso periodo di studio.
DIMENTICAVO: le gare rappresentano non soltanto i compiti, le interrogazioni o le competizioni alle olimpiadi di matematica, ma sono anche e soprattutto i problemi pratici della vita di tutti i giorni, pure quelli non facilmente etichettabili come problemi di tipo matematico ma che per essere risolti richiedono un certo rigore logico.
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